"Globalizzazione" e` un termine ormai estremamente diffuso, ma che assume significati spesso diversi e contraddittori; il significato piu` neutro e` probabilmente quello di "libera circolazione di merci, capitali e persone a livello mondiale". In realta`, il corso degli eventi ha fatto si` che il potere economico sia, nell'attuale spaccato storico, dominante sul potere politico; ed e` da ritenersi che obiettivamente la corretta accezione attuale del termine sia "neoliberismo globalizzante". Esiste un vasto movimento d'opinione, diffuso a livello mondiale, che contesta radicalmente questa globalizzazione e i suoi effetti piu` negativi e deleteri in ambito sociale, come ad esempio: l'inesistente redistribuzione di ricchezza tra nord e sud del mondo; il mancato rispetto dei vincoli ambientali (vedi vicenda del protocollo di Kyoto); lo sfruttamento "in loco" delle classi subalterne nei paesi del Terzo e del Quarto Mondo con condizioni di lavoro inaccettabili; le ricadute negative sia sull'occupazione che sulle piccole e medie imprese nei paesi industrializzati. D'altronde, i sostenitori della globalizzazione ritengono ingiustificate le proteste e le lamentele degli oppositori e vedono ad esempio nelle multinazionali uno strumento fondamentale per lo sviluppo della parte piu` arretrata del pianeta; grazie all'abbattimento delle barriere doganali, c'e` la possibilita` di diminuire i costi e le spese fisse e contestualmente far crescere economicamente i paesi in via di sviluppo fornendo nuove e massive opportunita` occupazionali ed appoggio politico. Si ritiene dunque necessaria la creazione del newsgroup moderato it.sociale.globalizzazione. Saranno da ritenersi in topic (IT) i post che affronteranno i seguenti punti: a) globalizzazione: definizioni, storia, statistiche; b) rapporti tra globalizzazione e societa` in genere: industria, lavoro, crimine, ecologia, politica; c) gli effetti della globalizzazione nel terzo mondo, nelle economie dei paesi industrializzati e nella vita di tutti i giorni; d) riunioni, incontri e vertici a livello locale e mondiale che abbiano la globalizzazione tra i temi trattati; e) storia, eventi e manifestazioni relative ai movimenti ed alle organizzazioni pro e anti-global; f) proposte delle organizzazioni anti-global: commercio equo e solidale, consumo critico, Tobin Tax, ecc. g) proposte delle organizzazioni pro-global; h) a condizione che la fonte sia citata, saranno bene accetti contributi esterni come ad esempio articoli provenienti da quotidiani, mailing list o mass-media in genere, che siano in topic secondo i punti qui specificati. Si consigliano comunque vivamente estratti e/o link. Saranno da ritenersi OT o comunque non tollerabili e quindi non approvabili: a) le discussioni che si sposteranno su un piano strettamente partitico, personalistico o comunque privo di contenuti riconducibili ai punti a-h qui sopra; b) i thread litigiosi e offensivi; c) post con scarso o assente rispetto della netiquette (cattivo quoting, posting in html, ecc.); d) spam, catene di S.Antonio in genere, "make money fast", annunci commerciali. La moderazione di it.sociale.globalizzazione intende ispirarsi a principi il piu` possibile "democratici" e fara` comunque riferimento, in ogni caso, alle linee-guida stabilite dal GCN (in proposito si vedano http://www.news.nic.it/news-it/docs/moderaz1.html, http://www.news.nic.it/news-it/docs/moderaz2.html e le FAQ di it.news.moderazione presso http://www.news.nic.it/news-it/oth/moderazione.txt). Il compito del team di moderatori consiste nel non permettere la pubblicazione dei post OT e/o che violino la netiquette, cosi` come stabilito dal manifesto, e garantire agli utenti discussioni civili. Gli utenti stessi sono comunque caldamente invitati, prima di postare, a leggere manifesto e FAQ, attualmente presenti su web all'indirizzo http://spazioweb.inwind.it/isglob/index.htm. La moderazione puo` discrezionalmente decidere di ricorrere a white list e black list. Gli utenti - ovviamente nei limiti imposti dal manifesto - possono contestare le decisioni della moderazione che dovessero apparire non corrette, o anche semplicemente chiedere chiarimenti, in prima istanza presso l'indirizzo di posta elettronica ed in seconda istanza presso il newsgroup it.news.moderazione. In ogni caso di eventuali contestazioni non risolte amichevolmente, i moderatori si rimettono all'arbitrato del GCN. In generale, e` demandata al GCN l'approvazione definitiva di ogni modifica al manifesto. Le proposte di modifica saranno comunque definite dalla moderazione e, nel caso si renda necessario, dagli utenti del newsgroup. Il team sara` composto da un moderatore (referente per il GCN) ed un numero di comoderatori variabile a discrezione del moderatore, che dara` comunque preventiva comunicazione di ogni cambiamento al GCN e al newsgroup stesso.